SOGNAVO LE OLIMPIADI
L’obiettivo è la commistione tra culture diverse attuando pratiche di integrazione e socializzazione interraziale. All’interno di questo processo è nata l’esigenza di raccontare attraverso testi originali il disagio di persone e comunità che vivono ai margini, in particolare giovani neri immigrati.
Davide Carnevali ha convogliato in maniera creativa, le storie dei partecipanti in testo teatrale.
Lo spettacolo nasce dalla urgenza di raccontare un mondo, quello delle periferie di una città come Milano e delle sue fasce di abitanti più disagiate ed emarginate. Con l’obiettivo particolare di mettere in evidenza i limiti insiti in ciascuno di noi di fronte al confronto interraziale, alla convivenza e interazione con tutte quelle persone che apparentemente ci sembrano distanti, per il colore della pelle, per la religione, per la lingua, appartenenza politica, sesso o ceto sociale.
I° episodio
LA PANCHINA di Davide Carnevali
Due giocatori di una squadra di calcio della periferia milanese attendono di entrare in campo, seduti in panchina. Mentre la partita segue il suo corso, i due prendono coscienza del loro rapporto con il pubblico, si chiedono se siano sufficientemente visibili e se il loro rappresentante sia effettivamente capace di dare voce alle loro esigenze. Riflettendo così sul loro ruolo all’interno di una società sportiva che diventa (una brutta) metafora della società all’interno di cui tutti viviamo.
TESTO: Davide Carnevali
REGIA: Aldo Cassano
CON: Francesco Aricò e Fabrizio Lombardo
SOUND DESIGNER: Antonio Spitaleri
AIUTO REGIA: Natascia Curci
SCENE: Nani Waltz
COSTUMI: Lucia Lapolla
LUCI: Giuseppe Sordi
II° episodio
REINCOLLARE LE ZAMPE AI PICCIONI E ALTRE PROPOSTE GENIALI PER MIGLIORARE MILANO IN VISTA DELLE OLIMPIADI INVERNALI DEL 2026 di Davide Carnevali
Un milione e mezzo di persone vivono a Milano, all’interno di un’area di circa 180 km2. Senza contare i lavoratori giornalieri, i turisti e gli animali tristi. Come conciliare le esigenze di tutti? Come fare in modo che ogni essere, ontologicamente inteso in senso spinoziano, possa godere dei vantaggi e dei benefici che la metropoli lombarda elargisce? Negli ultimi anni la città ha fatto un salto di qualità, ma verso dove? Siamo felici? Possiamo essere più felici di così? A queste e altre domande risponde un esponente degli strati più bassi della scala sociale lombarda: l’attore. Dalla sua posizione privilegiata, elaborerà geniali proposte per una città davvero a misura d’uomo, e non solo.
TESTO: Davide Carnevali
REGIA: Aldo Cassano
CON: Fabrizio Lombardo
SOUND DESIGNER: Antonio Spitaleri
AIUTO REGIA: Natascia Curci
SCENE: Nani Waltz
COSTUMI: Lucia Lapolla
LUCI: Giuseppe Sordi
PROIEZIONI: Amalia Arosio
Organizzazione: Vanessa Radrizzani
Produzione Animanera
Rappresentato all’Istututo Italiano Cultura Parigi